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Si può bere caffè durante la dieta?

caffè e dieta

Il caffè piace a tutti, ma come deve comportarsi chi è a dieta e si può bere caffè durante la dieta? Il consiglio è quello di inserire tranquillamente questa bevanda nel piano alimentare, dato che una tazzina di espresso non zuccherata non ha rilevanza calorica significativa.

Tuttavia, si tratta di una bevanda nervina che deve essere limitata perché influisce sul sistema nervoso e sulla pressione arteriosa. L’impatto sulla dieta cambia a seconda che si aggiunga zucchero i no e non si devono assumere più di tre tazzine al giorno per godere di tutti i benefici del caffè per l’organismo.

Le calorie del caffè

Come detto le calorie di una tazzina di espresso sono talmente poche da risultare irrisorie, soprattutto se non si aggiungono zucchero e latte. La tazzina di caffè fornisce all’organismo 2 Kcal e non apporta neanche nutrienti.

Si tratta di una bevanda che aumenta il metabolismo, anche se il caffè corretto con latte, panna e alcolici ha un apporto energetico maggiore.

Gli effetti del caffè sul metabolismo

La caffeina è utile al dimagrimento solo se associata a dieta ipocalorica e attività fisica regolare e porta al calo ponderale grazie a due meccanismi di azione:

1. Stimolazione del rilascio di catecolamine che inducono un aumento del metabolismo basale del 10-15%;

2. Effetto lipolitico DIRETTO sul tessuto adiposo catecolamino-indipendente che facilità la mobilitazione degli acidi grassi (difficilmente quantificabile).

A questo si aggiungono gli effetti sul sistema nervoso: una tazzina di espresso migliora l’eccitabilità nervosa, i riflessi, la capacità di concentrazione muscolare, e conferisce una blanda azione analgesica. Inoltre, la caffeina interagisce con i recettori dell’adenosina favorendo il rilascio di catecolamine (adrenalina e noradrenalina); questi due ormoni inducono l’aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria.

Per questo l’espresso è apprezzato anche dagli sportivi e nella dieta permette di mantenere una buona attivazione neuromuscolare. Per questo nell’alimentazione ipocalorica dello sportivo usare la caffeina come stimolante rappresenta una valida integrazione a supporto dell’allenamento.

Il caffè fa davvero dimagrire?

Come detto il caffè agisce alzando il metabolismo grazie all’effetto delle xantine, ma non brucia i grassi. Dosi elevate se non tollerate dalla persona portano a tremori, nervosismo e tachicardia. Sicuramente con le sue due calorie per tazzina il caffè non deve essere escluso dalla dieta, anche se basta aggiungere un cucchiaino di zucchero per avere un apporto calorico di 20 calorie a tazzina.

In alternativa, chi beve uno o due caffè zuccherati al giorno può usare un dolcificante come il fruttosio: questa sostanza è calorica come lo zucchero classico, ma essendo più dolce se ne usa meno. Va bene zuccherare il caffè anche con l’aspartame senza superare le due dosi al giorno, ma chi cerca un gusto meno intenso senza zucchero può macchiarlo con latte. Anche la scelta del caffè non ha impatto sulla dieta, ma è solo una questione di gusti: l’unica differenza è che la tazzina filtrata all’americana ha il doppio di caffeina della tazzina di espresso all’italiana.

In conclusione, anche se sei a dieta non devi privarti del piacere di un buon caffè espresso, che con le sue 2 Kcal a tazzina rappresenta una pausa ricca di gusto ed energia. Scegli ora la miscela di caffè Portioli che preferisci e i dolcificanti più adatti a restare in linea: avrai in ogni momento della giornata un intenso momento di piacere.

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