Fin da bambini abbiamo imparato a consumare caffè e latte assieme, ma questa combinazione è spesso indigesta e rischia di portare dissenteria soprattutto se si soffre di cattiva digestione. In altri casi l’abbinamento caffè e latte porta stipsi cronica e non tutti riescono a digerire la ricetta a base di latte e caffè come il cappuccino. La motivazione ha ragioni chimiche, dato che l’albumina del latte combinata con i tannini dell’espresso crea un composto difficile da digerire.
Si tratta di un alimento che richiede anche molte ore per la digestione completa e per questo va consumato con attenzione. Tuttavia, non si deve rinunciare al piacere del cappuccino al bar dato che uno al giorno allunga la vita, come dimostra uno studio: il caffè diventa elisir di giovinezza per il 65% delle persone che ne consumano quattro al giorno.
Inoltre, il cappuccino è adatto anche a chi è a dieta grazie alle sue pochissime calorie: sono solo 80 senza zucchero e arrivano a 130 per il caffè zuccherato. Con il latte scremato le calorie di questa bevanda scendono a 70, anche in questo caso sempre senza aggiungere zucchero o altri dolcificanti.
Cappuccino sì o no: cosa fare?
Come per tutti gli alimenti anche quando si parla di cappuccino e combinazione latte e caffè è meglio non esagerare, ma seguire il buon senso. Un cappuccino bevuto nel modo e nelle quantità giuste e senza esagerare con calore e schiuma permette di ottenere una bevanda con poca caseina pura, difficile da digerire dal fegato.
Chi ha fastidi quando consuma il cappuccino dovrebbe verificare di non essere intollerante al latte in modo da non appesantire l’apparato digerente. Il consiglio resta quello di evitare il protagonista della colazione solo in caso di seri problemi di digestione, anche se latte e caffè sono alimenti sani e portano benefici all’organismo.
La cattiva digestione di un elemento base con il latte è data dalla caseina, una proteina complessa. A questo si aggiunge il fatto che il 70% della popolazione mondiale è intollerante al lattosio, a testimonianza della difficile digeribilità del latte. Una situazione che peggiora se si aggiunge il caffè, creando un mix difficile da assorbire da stomaco e intestino.
Cappuccino e cornetto: vietati se si fa sport
Una colazione a base di cappuccino e brioche va tolta dalla dieta di chi pratica sport, dato che è meglio alimentarsi con nocciole e proteine per aumentare il livello di dopamina e acetilcolina prima dell’allenamento e migliorare concentrazione e performance fisiche.
In una dieta equilibrata non deve mancare il caffè, soprattutto se di qualità come quello proposto da Portioli, ma è meglio evitare l’associazione con dolci e latte che tanto piace ai golosi. Mattina, pomeriggio e sera meglio evitare dessert ricchi di grassi e calorie, anche quando la colazione al bar è un’abitudine di pochi giorni alla settimana.
La combinazione cappuccino brioche va evitata soprattutto da chi presenta:
- Alto rischio cardiovascolare;
- Obesità o condizioni di sovrappeso;
- Patologie metaboliche come ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo 2, ipertrigliceridemia;
- Sedentarietà.
Il grande carico glicemico dato dalla brioche e dall’aggiunta del saccarosio del cappuccino porta ad un surplus calorico e a una importante concentrazione di grassi, trasformando la colazione da pasto essenziale a abominio nutrizionale. Una simile colazione porta a dover ridurre pasta, pane, frutta dolce durante tutta la giornata e a aumentare il senso di fame nei pasti principali.
Per questo è meglio consumare un caffè nero o con poco latte per contrastare il sapore intenso della bevanda e scegliere un prodotto di qualità, che permetta di concentrare tutti i benefici della miscela senza rinunciare a gusto e aroma unico. Non resta che visitare il sito Portioli e scegliere formato e miscela preferiti.