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Caffè ristretto: di cosa si tratta

Caffè ristretto:

La prima cosa da sapere quando si parla di caffè ristretto è che si tratta di un espresso con molta meno acqua rispetto alla tazzina tradizionale. In genere se l’espresso classico contiene 25 ml di acqua il ristretto ne contiene la metà.

Per fare il caffè ristretto si usano sempre 7,5 grammi di caffè macinato, che è la stessa quantità di caffè macinato necessaria per un normale caffè espresso e la quantità di bevanda in tazza è di circa la metà inferiore rispetto al caffè tradizionale.

Come si prepara il caffè ristretto

Portioli ricorda che il modo migliore per fare un caffè ristretto è il medesimo del classico espresso, accorciando però di circa metà il tempo di estrazione. L’erogazione infatti del caffè ristretto dura meno di 15 secondi e per avere un caffè perfetto è necessario evitare questi due errori:

Benefici del caffè ristretto

Il caffè ristretto regala a chi lo beve gli stessi benefici delle altre bevande nervine ovvero caffè, tè e cioccolato. Si tratta di preparazioni che stimolano il sistema nervoso e la caffeina impedisce il senso di sonnolenza, potenzia capacità di apprendimento e attenzione e rafforza gli stimoli sensoriali.

La tazzina di caffè ristretto è anche una bevanda light dato che con un cucchiaino di zucchero apporta solo 45 calorie. Si tratta anche di un alimento ricco di molecole biologicamente attive, tra cui i composti fenolici e melanoidine che hanno una spiccata azione antiossidante e le metilxantine, tra cui la caffeina, che stimola il sistema nervoso.

Tra i benefici del caffè ristretto ci sono:

  • Effetto di stimolazione della funzionalità gastrica e biliare: una tazzina di caffè a fine pasto aiuta la digestione;
  • Effetto di tonico e stimolazione della funzionalità cardiaca e del sistema nervoso;
  • Effetto lipolitico o termogenesi: la caffeina aiuta a dimagrire portando il corpo a bruciare grassi a scopo energetico;
  • Effetto anoressizzante: una tazzina di caffè ristretto se assunta più volte al giorno fa diminuire l’appetito.

A chi piace il caffè ristretto

Il caffè ristretto per il fatto di contenere meno acqua rispetto al normale espresso piace a chi cerca una bevanda dal gusto particolarmente aromatico e deciso. Il ristretto appare come un espresso corto molto più concentrato e cremoso di quello tradizionale e si usa berlo in purezza, senza macchiarlo con latte.

L’aggiunta di latte porta, infatti, a perdere le caratteristiche di bevanda densa e dal sapore forte. Relativamente al contenuto di caffeina, il caffè ristretto ne contiene meno rispetto a espresso e caffè lungo dato che si usa meno acqua.

Il risultato è un espresso più cremoso e più deciso, senza maggiori contenuti di caffeina che non tutti tollerano per gli effetti sul sistema cardiaco e nervoso. Per questo chi cerca il miglior espresso e tutto il gusto e l’intensità di questa bevanda può affidarsi alle miscele Portioli, che propone da sempre il caffè  nelle varietà Arabica e Robusta ideale a fare una pausa ricca di gusto ed energia e a cominciare al meglio la giornata.

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