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Coffea Charreriana: la prima pianta geneticamente decaffeinata

coffea Charreriana

La scelta di bere caffè decaffeinato dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali. Se si ha difficoltà a dormire dopo aver bevuto caffè con caffeina o se ci sono altre ragioni per evitare la caffeina, il caffè decaffeinato potrebbe essere una buona alternativa alla classica tazzina di caffè espresso.

Tuttavia, è importante notare che il caffè decaffeinato non è completamente privo di caffeina. In genere, una tazza di caffè decaffeinato contiene circa il 2-5% della quantità di caffeina presente in una tazza di caffè regolare. Quindi, sebbene il contenuto di caffeina sia significativamente ridotto, non è del tutto assente.

Inoltre, il sapore del caffè decaffeinato può differire da quello del caffè regolare. Alcune persone ritengono che il caffè decaffeinato ha un sapore meno intenso o meno piacevole rispetto al caffè regolare. Tra le varietà di piante di caffè c’è n’è una che è geneticamente decaffeinata, la Coffea Charreriana.

Quanta caffeina contengono le diverse varietà?

Il contenuto di caffeina nel caffè può variare a seconda della varietà di caffè, del metodo di preparazione e della quantità di caffè utilizzata. In generale, tuttavia, il contenuto di caffeina del caffè è solitamente espresso in milligrammi (mg) per ogni 100 grammi (g) di caffè.

Il contenuto di caffeina del caffè Arabica può variare a seconda di diversi fattori, tra cui la varietà di arabica. In generale comunque, il caffè arabica contiene meno caffeina del caffè robusta, che è un’altra varietà comune di caffè.

Il contenuto di caffeina del caffè Robusta è generalmente più alto rispetto al caffè Arabica, che è un’altra varietà comune di caffè. In media, una tazza di caffè Robusta (240 ml) può contenere circa 150-200 mg di caffeina.

Ecco una panoramica del contenuto di caffeina in alcune delle tipologie di caffè più comuni:

  • Caffè espresso: in genere, una singola porzione di caffè espresso (30-40 ml) contiene circa 45-75 mg di caffeina.
  • Caffè americano: una tazza di caffè americano (250 ml) può contenere tra i 95 e i 180 mg di caffeina.
  • Caffè filtro o caffè a goccia: una tazza di caffè filtro o caffè a goccia (240 ml) può contenere tra i 95 e i 200 mg di caffeina.
  • Caffè solubile: una tazza di caffè solubile (250 ml) può contenere tra i 27 e i 150 mg di caffeina.
  • Caffè decaffeinato: una tazza di caffè decaffeinato (30 ml) può contenere tra 6 e 7 mg di caffeina.

È importante notare che il contenuto di caffeina del caffè può variare in base alla marca, e ad altri fattori quali la varietà botanica. Inoltre, il contenuto di caffeina può essere influenzato dalla quantità di caffè utilizzata nella preparazione.

Cosa è il caffè decaffeinato?

Il caffè decaffeinato (anche noto come caffè senza caffeina o caffè “decaf”) è un tipo di caffè che contiene solo una piccola quantità di caffeina o niente caffeina del tutto. Esistono diversi metodi per decaffeinare il caffè, ma tutti comportano la rimozione selettiva della caffeina dalla miscela di caffè grezzo.

Il metodo più comune per decaffeinare il caffè prevede l’utilizzo di solventi, come il cloruro di metilene o l’acetato di etile, che vengono utilizzati per estrarre la caffeina dalla monorigine di caffè. Il caffè viene quindi lavato per rimuovere i solventi residui e poi tostato come il normale caffè.

Esistono anche metodi di decaffeinizzazione che utilizzano l’acqua o il biossido di carbonio invece dei solventi chimici, ma questi metodi sono meno comuni a causa della maggiore complessità del processo e del costo più elevato.

Il caffè decaffeinato può essere un’opzione per coloro che desiderano gustare il sapore del caffè senza gli effetti stimolanti della caffeina, ad esempio per coloro che hanno problemi di salute o che preferiscono evitare la caffeina per altri motivi. Tuttavia, è importante notare che il caffè decaffeinato non è completamente privo di caffeina e può comunque contenere una piccola quantità di caffeina residua, che può variare a seconda del metodo di decaffeinizzazione utilizzato.

Quali caratteristiche ha la Coffea Charreriana

La Coffea Charreriana, anche conosciuta come caffè Charrer o caffè di Bogotà, è una varietà di pianta di caffè originaria della Colombia, ma coltivata anche in altre parti del mondo. A differenza delle varietà più comuni di caffè come Arabica e Robusta, il caffè Charrer contiene una quantità molto bassa di caffeina, approssimativamente un quarto della quantità presente nel caffè Arabica.

La Coffea Charreriana è una pianta di caffè che cresce ad altitudini elevate, tra i 1.500 e i 1.800 metri sul livello del mare, e richiede un clima temperato fresco per prosperare. Ha foglie grandi e distinte rispetto alle altre varietà di piante di caffè, e produce bacche di caffè piccole e ovali che maturano in un periodo relativamente breve.

Il caffè Charrer ha un sapore delicato e leggermente dolce, con note di frutta secca e cioccolato. A causa del suo basso contenuto di caffeina, il caffè Charrer può essere una scelta interessante per coloro che desiderano evitare la caffeina o che desiderano sperimentare un caffè con un sapore più delicato rispetto alle varietà più comuni di caffè. Tuttavia, il caffè Charrer è molto meno diffuso rispetto al caffè Arabica e Robusta, e può essere difficile da trovare al di fuori della Colombia e di alcune altre zone di produzione limitate.

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