Ogni donna quando scopre di essere incinta si domanda se fa bene bere caffè in gravidanza o se sia meglio eliminare questa bevanda per eventuali problemi nello sviluppo e crescita del feto. A tal proposito OMS e Ministero della Salute suggeriscono di non togliere completamente caffè e bevande contenenti caffeina, ma solo di rispettare una quantità massima giornaliera nei nove mesi di gestazione.
Vediamo allora di scoprire di più sul consumo di caffè in gravidanza.
I dubbi delle donne: quanto caffè assumere in gravidanza?
Come detto, parlando di caffè in gravidanza l’OMS consiglia alla futura mamma di limitare l’assunzione di caffeina a 300 mg al giorno, che scendono a 200 mg per il Ministero della Salute. A quanto corrispondono?
La tazzina contiene 100 mg di caffeina e per questo con due espressi al giorno si evitano rischi per il nascituro, ma attenzione. La caffeina non è contenuta solo nel caffè, ma anche nelle bevande e alimenti che contengono sostanze nervine come tè, cioccolato e bibite energizzanti.
Altrettanta attenzione va data al consumo di tè, per la presenza di teina e catechine che interferiscono con l’assorbimento di acido folico, sostanza che previene le malformazioni del feto. In particolare la mamma deve fare attenzione al tè nero.
Altri disturbi correlati all’eccessivo consumo di caffè in gravidanza sono la pirosi gastrica che provoca bruciore all’esofago e reflusso pur non avendo effetti collaterali sul feto. Per rimediare a questi piccoli fastidi si consiglia di fare piccoli pasti frequenti, stare in piedi dopo mangiato e sollevati durante il sonno, aggiungendo un cuscino.
Gravidanza e caffè decaffeinato: si può bere?
In molti casi la donna in gravidanza si orienta sul consumo di caffè decaffeinato o di tè, anche se come detto la teina ha gli stessi effetti collaterali della caffeina. Se consumate in modo eccessivo queste sostanze stimolano il feto e la mamma, aumentano lo stress e causano palpitazioni e disturbi del sonno. In qualche caso un eccesso di caffeina porta all’aborto spontaneo, anche quando si assume con caffè decaffeinato.
Inoltre, teina e caffeina riducono l’assorbimento del ferro e per questo non sono consigliate in gravidanza, anche se il tè contiene antiossidanti e, assieme al caffè, migliora il transito intestinale e risolve i problemi di stitichezza.
Per questo i medici consigliano di non eliminare del tutto queste bevande, ma bere tè verde o rosso, che non contengono caffeina oppure caffè decaffeinato biologico e senza presenza di pesticidi, come quello proposto da Portioli Express.
Perché è pericoloso bere caffè in gravidanza?
Quali sono tutti i rischi di un eccessivo consumo di caffè in gravidanza? Il 90% delle donne incinta consuma caffeina anche se sa che ci sono rischi per il feto e la assume non solo con il caffè, ma anche con altre bevande come tè, cioccolato e coca cola o con farmaci che hanno tra gli ingredienti la caffeina.
Per questo gli specialisti sconsigliano dosi elevate di caffeina durante la gestazione. A questo si aggiunge il fatto che, se nella donna non incinta la caffeina si espelle in quattro-sei ore, nella gravidanza ci vuole più tempo.
L’organismo materno trattiene la caffeina più a lungo causando problemi anche alla futura mamma come gastrite, dolore allo stomaco, acidità, nausea ricorrente e tachicardia. Cosa fare allora? Se proprio non si vuole rinunciare al caffè torniamo al consiglio del medico di limitarsi a due tazze di caffè espresso al giorno, pari a 200 mg di caffeina. In alternativa si può preferire il caffè decaffeinato, come quello proposto da Portioli Express e che non ha davvero nulla da invidiare al caffè tradizionale.
Caffè decaffeinato Portioli: tutto il gusto senza caffeina
Il caffè decaffeinato non è completamente privo di caffeina, ma ne contiene una quantità decisamente inferiore rispetto all’espresso tradizionale e per questo è consigliato anche alla donna in gravidanza. In particolare sul sito Portioli Express trovi il caffè decaffeinato nei seguenti formati:
- Confezione da 25 cialde;
- Confezione da 16 capsule;
- Lattina da 250g
In tutti i casi si tratta di una miscela studiata a lungo per non rinunciare alla qualità ed al gusto “tradizionale” dell’espresso. Un caffè equilibrato, ottenuto con tostatura tradizionale by Portioli dal 1958, semplicemente con un ridotto contenuto di caffeina.
In questo modo anche la donna che davvero non riesce a rinunciare alla bontà del caffè al mattino o per una pausa carica di energia ha a disposizione una soluzione salutare per consumare il caffè in gravidanza senza rischi per il feto. E, una volta partorito, ti invitiamo a scoprire sul sito Portioli Express tutte le altre varietà di caffè con cui iniziare in modo speciale ogni giornata, dalle miscele contenenti prevalentemente arabica a quelle con maggiore quantità di robusta, fino ai caffè monorigine dedicati ai veri appassionati di questa bevanda.