Gestire la conservazione del caffè è una fase delicata che richiede alcuni accorgimenti per mantenere intatti gusto e aroma del caffè macinato. L’ultima fase del processo produttivo del caffè è il confezionamento che, oltre a facilitare il trasporto del prodotto, serve a preservare le caratteristiche organolettiche e aromatiche del caffè.
La scelta del migliore imballaggio dipende dal tempo che passa tra la torrefazione del caffè e il consumo e per i grani si usano le buste con valvola unidirezionale, mentre per il macinato sono frequenti i barattoli di latta. In ogni caso il materiale del packaging è sempre scuro e grazie alla valvola salva aroma si attua il processo di degassificazione e la fuoriuscita di gas, impedendo al contempo ingresso di aria e ossigeno nella confezione,
La busta imprigiona gli aromi del chicco tostato che passa dalla torrefazione al bar o alla cucina. Nella gestione della conservazione del caffè è importante tenerlo al riparo da aria, umidità, calore e luce. Nel dettaglio è bene che il caffè entri in contatto il meno possibile con l’ossigeno che porta all’ossidazione del chicco e alla perdita delle sostanze volatili. Aria, luce e calore rendono il caffè rancido, mentre un ambiente ricco di umidità porta alla muffa nel caffè, che è igroscopico e assorbe l’acqua.
Consigli su come conservare i chicchi di caffè
Vediamo ora come conservare i chicchi del caffè. Il consiglio di Portioli è di scegliere un contenitore in vetro scuro, acciaio o ceramica con chiusura ermetica per evitare da un lato di perdere l’aroma dei chicchi, dall’altro di far assorbire al chicco di caffè altri odori presenti nell’aria.
Basti pensare che un barattolo di caffè macinato toglie i cattivi odori dal frigorifero. Vietati anche i contenitori trasparenti per evitare che i chicchi diventino rancidi. Sulla confezione del caffè troveremo scritto di conservarlo in “un luogo fresco e asciutto”.
Da un lato il caldo eccessivo irrancidisce il caffè, dall’altro il freddo blocca gli aromi. Perfetta è la dispensa lontana da forno o motore del calorifero e dove non batte il sole. In conclusione il caffè si conserva perfettamente in contenitori ermetici al riparo dalla luce con una temperatura tra i 10°C e i 25°C e un’umidità inferiore al 50%.
Per quanto riguarda la conservazione del caffè in frigo, questa va evitata dato che si raffreddano troppo i grassi del caffè e si assorbe l’odore di altri cibi. Inoltre, tenendo il caffè in frigo le sostanze volatili tendono a evaporare più lentamente. Se proprio si vuole tenere il caffè in frigo è importante fare attenzione a shock termici e variazioni di umidità quando il contenitore viene tolto dal frigo.
La conservazione del caffè macinato
Chi vuole conservare al meglio il caffè macinato può seguire questi consigli pratici per mantenere inalterati nel tempo gusto e aroma:
- Non usare il frigorifero per conservare il caffè macinato;
- Controllare date di scadenza e tostatura e consumare il caffè nel 2-6 mesi successivi alla tostatura;
- Chiudere la miscela di caffè macinato in un contenitore ermetico o nella confezione originale sigillata sottovuoto;
- Conservare la confezione di caffè macinato in un luogo asciutto, non umido e a temperatura ambiente.
Un consiglio in più per ottenere il massimo dal caffè macinato è quello di consumarlo entro un mese dall’apertura e, se si sceglie il caffè in chicchi, procedere alla macinazione solo quando si sta per bere il caffè per ottenere una tazzina ricca di aroma. Bastano pochi consigli per gestire al meglio la conservazione del caffè e rendere il rito della tazzina di espresso quotidiano delizioso, esattamente come deve essere!
A questo punto non devi fare altro che scoprire tutta la varietà di miscele proposte da Portioli Express e scegliere quella preferita nel formato più adatto alle tue esigenze di consumo. Oltre al caffè macinato e in chicchi il nostro sito propone cialde e capsule compatibili con le migliori macchine da caffè in commercio.